Un progetto dell’Associazione Culturale Filosofia in Movimento
Il progetto si propone di generare una maggiore consapevolezza sulle implicazioni della relazione parola-immagine nella società contemporanea, raccogliendo l’eredità di una riflessione che, da secoli, è al centro del dibattito artistico/culturale. Lo scopo è quello di stimolare la creazione artistica e l’esercizio del pensiero. Una serie di azioni artistiche, conferenze, workshop e passeggiate sinestetiche coinvolgeranno un pubblico diversificato per sensibilizzarlo, con diversi mezzi, verso problematiche filosofico-sociali. Mediante un taglio interdisciplinare si crea così un momento di confronto anche con le generazioni più giovani, elaborando un programma di workshop per gli studenti con le scuole secondarie Giordano Bruno e Benedetto da Norcia, finalizzati alla preparazione delle nuove generazioni ad affrontare le sfide poste dalla “società della comunicazione”.
Il punto di partenza è la filosofia, ma anche le arti visive. In particolare, imprescindibili ricerche artistiche in questo senso si trovano già nella produzione degli artisti di Dada e Futurismo del primo Novecento, diramandosi poi nel linguaggio neo-avanguardistico della Poesia Visiva, ancora poco riconosciuto dalla critica.
Lamberto Pignotti, padre della Poesia Visiva ed ideatore del neologismo “PubbliCittà”, progetterà per l’occasione un’opera d’arte diffusa, a metà tra l’azione artistica e la “pubblicità progresso”. Con il suo inconfondibile taglio ironico-critico, Pignotti realizzerà per il Municipio I alcune opere-manifesti, raffiguranti opere estratte dal suo archivio o realizzate appositamente per l’occasione, offrendo così ai cittadini dei piccoli ritagli di riflessione quotidiana. Le opere saranno visibili per le strade della città e raggruppate tutte insieme dal 7 dicembre al 23 dicembre presso la Galleria CONTACT in Via Urbana 110.
Il progetto è realizzato in partnership con Kappabit e Galleria CONTACT e in collaborazione con l’Università degli Studi di Roma 3 Tor Vergata, la Fondazione Filiberto e Bianca Menna, il Circolo Walter Benjamin.