Un progetto dell’Associazione di Promozione Sociale Villam
A ridosso del sessantesimo anniversario della costruzione del Villaggio Olimpico, il progetto intende, in un’ideale re-inaugurazione del complesso, sottolineare la valenza dello stesso come polo di interesse culturale e punto di dialogo inter-culturale, attraverso un’operazione artistica che collega l’ambito sportivo con l’arte contemporanea, il territorio con la memoria storica, la tradizione con il tempo attuale.
Due opere site-specific segneranno l’apertura dei giochi per una nuova comunità, coinvolgendo direttamente ed indirettamente tutti i cittadini di Roma.
Con la performance Iailat di Iginio De Luca, la composizione dell’Inno Nazionale diventerà esperienza reale, performativa, esecuzione emozionante e partecipata. Sarà l’incontro dissonante e surreale di due differenti condizioni esistenziali, due diverse tempi in un continuo slittamento percettivo.
Nell’installazione di luminarie Ordine nuovo di Fabrizio Cicero, lo spettatore riconoscerà l’aspetto familiare e confortevole dell’oggetto scelto dall’immaginario collettivo e utilizzato come elemento modulare, ma sarà destabilizzato dalla sua nuova formazione. Una gigantesca struttura, solida ma al contempo assai precaria, che tende verso l’alto attraverso l’aggregazione disordinata, le cui pareti sono costituite dall’accumulo di mille luci di mille feste.