Un progetto di Ti con Zero
Alla fine della città significa alla fine della Caput Mundi, della Città eterna, della Grande Bellezza.
Il progetto permette di conoscere Roma partendo dalla periferia di Prima Porta arrivando al centro, Ponte Umberto I. Roma viene esplorata più lentamente, più profondamente, più culturalmente con gli occhi di urbanisti, di artisti, di attori, di danzatori, di sportivi. La sua conoscenza avviene con una storia, con un ricordo, con un racconto, camminando o pedalando. Il progetto è un modo per coniugare Roma con la mobilità sostenibile e lo sport. Le periferie vengono esplorate, scoperte, rivelate, valorizzate. Chi raccoglie poi trasmette, chi riceve poi tramanda, chi ascolta poi trascrive, perché la città è un teatro umano, un cantiere popolare, una miniera naturale in continuo fermento, movimento, innamoramento.
Dodici appuntamenti per risvegliare, ricordare, ricominciare, per ritrovare un senso se non una direzione, per riscoprire collegamenti, connessioni, coniugazioni, anche attraverso personaggi e storie che hanno soltanto sfiorato Roma in una strada o in uno stadio, in un’ispirazione o in una visione. Pedalate esplorative, quattro appuntamenti anche itineranti fra danza, reading e narrazione; un’installazione con azioni performative; quattro pedalate culturali lungo e intorno al tracciato, una narrazione di arte figurativa realizzata da un gruppo di artisti e illustratori.
Per scoprire di più sull’istallazione performance di Fernanda Pessolano “Yemaya – Regina dei Mari” clicca qui per vedere il video.
Da segnalare, il progetto di promozione della lettura e cultura della bicicletta dedicato a Fausto Coppi: “Date una bicletta a Croppi” dal 27 ottobre al 9 dicembre, a cura della Biblioteca della bicicletta Lucos Cozza. Reading, pedalate, incontri, mostra virtuale con il contributo della Federazione ciclistica italiana.