Un progetto di Associazione Nuova Consonanza
Il 56° Festival, intitolato Musica e pensiero / Musica è pensiero si sviluppa su più direttrici al centro delle quali sta il pensiero filosofico di oggi, quanto mai controverso e sfuggente; Rivolge la programmazione non solo al circolo degli ascoltatori abituali di musica contemporanea ma anche a quello delle persone che hanno interessi culturali vari con la convinzione che la nuova musica ricopra un ruolo importante.
Una serata tutta al femminile per l’inaugurazione con un omaggio al difficile lavoro delle donne inviate sugli scenari di guerra, un festival multiforme che prende vita attraverso più di venti appuntamenti quasi tutti improntati sull’interazione tra musica e fatti visivi o testuali. Dal centro alla periferia, con solisti ed ensemble internazionali e giovani talenti, impegnati in diverse prime assolute fra cui molte di teatro musicale come “Colazione di lavoro” di e con Claudio Gregori (in arte Greg) e la musica di Matteo D’Amico, il dittico di Marcello Panni e Isabella Ducrot, l’opera di Enrico Marocchini omaggio a Giordano Bruno su libretto di Mario Moretti, e due lavori di Aldo Brizzi docente del workshop “De Musica”.
Il festival fa riflettere, in maniera originale e creativa, sul pensiero speculativo che è alla base del fare musica inteso nel senso più ampio e libero da un punto di vista sia temporale che geografico, ripercorrendo e reinterpretando le posizioni di alcuni importanti pensatori. Si arriva ad esplorare, da un punto di vista più prettamente musicale ma volto a un allargamento dell’orizzonte culturale, la produzione di compositori che provengono o fanno riferimento a linguaggi di Paesi esterni all’area europea.