Oscillazioni indica il disequilibrio in cui vengono messe le convenzionali posizioni degli spettatori da una parte e degli attori dall’altra, della sala e della scena. Dal 16 al 22 dicembre una programmazione serrata di spettacoli, performance, congegni scenici, incontri.
INCONTRO dalle ore 15.00 alle ore 17.30
PORTA UN PENSIERO Oscillazioni tra teoria, processi e pratiche
ingresso gratuito – sala biglietteria/bar
Una pratica di dialogo quotidiano, racconto e ascolto sulle arti sceniche e performative contemporanee, per indagare le traiettorie progettuali e artistiche, i processi creativi e le motivazioni all’origine della tredicesima edizione di Teatri di Vetro aprendo il confronto tra artisti, teorici, spettatori e lanciando alcuni temi che necessitano di una riflessione collettiva in sette appuntamenti tematici, uno al giorno per tutti i giorni del Festival nel foyer del Teatro India. Un ciclo seminariale informale e aperto, condotto da Giulio Sonno e Roberta Nicolai, che propone sette appuntamenti tematici, uno al giorno. È un invito rivolto agli artisti, agli spettatori, agli studenti, ai critici, ai curatori, agli operatori a portare un pensiero, trovando nella relazione il modo di ridurre le distanze tra palcoscenico e platea.
ore 18.15
PAOLA BIANCHI -INCONTRO ELP
Il progetto ELP – Vincitore di Residenze Coreografiche Lavanderia a Vapore – di Paola Bianchi costruisce una propria matrice testuale realizzando una coreografia verbale.
ore 20
MENOVENTI – AVANTI, TEMPO!
Avanti, tempo! Evocazione parte dalla fascinazione di Majakovskij per la Teoria della relatività per immaginare il dialogo tra il poeta e Einstein, tra il pensiero umanistico e quello scientifico, invitando a dare voce alle due visioni del mondo la stessa Serena Vitale e il fisico teorico Fabio Ortolani.
ore 21
ALESSANDRA CRISTIANI – CLOROFILLA
La performance Clorofilla è tratta dai libri Esitazioni e Tenebre del poeta e attore Marcello Sambati. L’esigenza è di stare dalla parte del corpo, di ritrovare il linguaggio del corpo, fondarlo dal corpo. Ogni creazione è un nuovo inizio, un nuovo sentore delle cose del mondo e che in realtà ci sfuggono e per questa loro fuga ci muovono, ci interrogano, ci scuotono terribilmente. Ci muoviamo per risolvere un’oscurità d’animo, viverci uno stato del corpo precario. L’inquietudine del lavoro si misura nel desiderio e mistero di poter avvertire un indicibile corporeo, un invisibile poetico, qualcosa come un’ombra che sembra costantemente scivolarci accanto densa e silenziosa. L’atto del guardare è l’atto del guardarsi, di portarsi al confine dei sensi e delle visioni e registrarne gli odori.
ore 22
PAOLA BIANCHI – EKPHRASIS –
Rielaborazione della coreografia originaria in cui l’audiodramma coreografico viene “consegnato” a dieci danzatori professionisti che ne incarnano le posture e le azioni generando una nuova struttura coreografica.
Gli spettacoli prevedono un biglietto a pagamento. Per informazioni e prenotazioni inviare una mail a promozione@triangoloscalenoteatro.it